Siete mai andati a fare una sauna in Finlandia per poi tuffarvi nella neve fresca? Oppure avete preferito fare visita al centro benessere più vicino a voi? Ormai infatti la sauna è presente in tutto il mondo, anche se in realtà un uso simile era già conosciuto da altri popoli antichi come quello Azteco, che utilizzava delle capanne “sudatorie” come ambiente più confortevole per le donne partorienti.
In passato le fasce povere della popolazione finlandese utilizzavano addirittura la stessa costruzione sia come sauna che come casa. Solo successivamente si passò dall’utilizzo della sauna come “casa invernale” a vera e propria pratica idroterapica per eliminare tossine e impurità.
Dal primo dopoguerra in poi si è diffusa in Europa e nel Mondo la sauna finlandese come la conoscete, ovvero la tradizionale sauna secca (umidità al 10-20%), con temperature che arrivano a 80-110°C. Il vapore è ricavato da pietre ardenti o stufe apposite, e la struttura della sauna era originariamente fatta di legno di abete non trattato.
La versioni più recenti e avanzate di sauna ad alta temperatura sono due: la sauna cromoterapica che unisce al calore la proiezione di colori benefici nell’acqua nebulizzata; la sauna a raggi infrarossi o “infrasauna”, che genera calore dalla radiazione di onde elettromagnetiche terapeutiche assorbite direttamente dalla pelle, e che arriva fino ad un massimo di 60°.
Oltre alla sauna “bollente”, si sono sviluppate altre tipologie che oggi trovate comodamente riunite nei percorsi di molti centri benessere. Una via di mezzo tra la sauna e l’hammam, è la biosauna o sanarium, che ha temperature più basse, intorno ai 60°, e maggiore umidità (65-70%). In questa sauna vengono utilizzate erbe officinali essiccate e inumidite per produrre vapore, la cui inalazione genera effetti benefici all’organismo. La sauna al fieno invece prevede voi vi sdraiate direttamente sulle erbe calde perché i principi attivi sprigionati penetrino più in profondità.
Più adatto anche alle persone che soffrono di bassa pressione o che non sopportano le alte temperature è il bagno turco o hammam. Questo può essere considerato una sauna umida riscaldata dal vapore acqueo, e infatti raggiunge un tasso di umidità del 90-100%. Grazie alle sue temperature, più basse (20°-50°), non serve fare brevi intervalli di decompressione, e il tempo di permanenza può essere prolungato. L’hammam infatti non era stato concepito solo come luogo di terapia e riposo, ma serviva anche per socializzare.
La sauna di sale porta gli effetti benefici del mare, soprattutto al sistema motorio e respiratorio, ed è ottimo anche per i bambini. L’esperienza più diretta e suggestiva potete ritrovarla nelle grotte saline o nelle miniere di salgemma, ma sono ormai diffuse anche le stanze del sale appositamente allestite dalle pareti al pavimento. Un consiglio: mentre fate haloterapia provate a fare un peeling 100% naturale con una bella manciata di sale marino!