Vetro, resina, ceramica: di cosa sono fatte le piastrelle del tuo bagno? Qualunque sia il materiale che le compone, le piastrelle spesso sono difficili da tenere pulite, soprattutto nelle fughe. Vuoi una pulizia al top, sicura e duratura? Ecco come fare!
Acqua, aceto e bicarbonato
I vecchi consigli e rimedi della nonna sono spesso i più efficaci: prendete un secchio di acqua molto calda, versate dentro un bicchiere (per ogni litro d’acqua) di aceto bianco e un cucchiaio di bicarbonato. Il potere igienizzante di questo composto è eccellente, così come quello antibatterico e sgrassante. Vi basterà strofinare e riuscirete a detergere sia le fughe che le piastrelle, questo metodo fai-da-te renderà impeccabile il pavimento della stanza da bagno (non utilizzate questo metodo per il parquet, è troppo aggressivo).
Acqua e aceto
Per le piastrelle dei muri riempite uno spruzzatore spray di acqua calda e aceto (in percentuale 70 e 30), vaporizzate il composto e lasciate agire per qualche minuto. Questa soluzione è ideale per le macchie persistenti, contro il calcare e nella zona della doccia.
Acqua, bicarbonato e acqua ossigenata
Questa seconda versione è particolarmente indicata per sbiancare le fughe: in questo caso l’acqua di partenza può essere anche tiepida e non per forza bollente, l’azione pulente di acqua ossigenata a 30/40 volumi e un cucchiaio di bicarbonato sarà totale.
Mettete il composto sulle fughe e lasciate agire per circa 10 minuti, si formeranno delle piccole bolle che staranno proprio a indicare il lavoro della miscela che porterà in superficie lo sporco e sarà più facile da eliminare con una spazzola o uno spazzolino da denti. Eccellente anche contro la muffa.
Vapore
L’alta temperatura dell’acqua consente di sciogliere lo sporco e igienizzare la superficie che si sta trattando. Dopo aver passato il vapore sulle piastrelle del bagno, rimuovete lo sporco con un panno o con una spugna e terrete a lungo alla larga acari e batteri.